Ebbene sì, rispuntano i compitini del corso di informatica, l'unica vera causa della nascita del mio blog. Questo sarà però l'ultimo compito assegnato, e come di dovere bisogna quindi dire qualcosa a riguardo della materia. Ci tengo però subito a precisare che non intendo assolutamente chiudere questa mia creazione. No, il Caterina Blog rimarrà in piedi perchè mi diverto, e questa mi sembra una ragione alquanto valida.
Una prima cosa l'ho già detta, mi sono divertita ad affrontare questa nuova esperienza del blog e del corso universitario di informatica, alternativo rispetto a tutti gli altri, e di sicuro non è poco. Se qualcuno dei "colleghi" mi trova un corso altrettanto divertente, si faccia pure avanti.
Per quanto riguarda strettamente l'informatica, non è che ho imparato tante cose nuove a proposito della materia, dato che già prima me la cavavo discretamente con il computer, ma di sicuro sono diventata molto più spigliata e reattiva nell'affrontare programmi mai sperimentati o difficili problematiche. Direi che questo era uno degli obiettivi del corso, ed è andato a gonfie vele.
Un altro obiettivo del corso secondo me era quello di plasmare la capacità degli studenti a condividere, ad esprimere, per entrare in contatto con tutti gli altri studenti in un modo simpatico e semplice. D'altronde siamo oltre 200 in classe, e nonostante le facce siano più o meno note, è impossibile poter conoscere tutti. Quindi i blog erano una grande opportunità, svanita però. Concordo con coloro che hanno scritto che il grande entusiasmo che c'era all'inizio del corso è poi scomparso in men che non si dica, causa esami, causa lezioni, causa corsa verso il voto, causa menefreghismo verso gli altri. Purtroppo è vero. L'ambiente che ho trovato all'università mi fa un pò schifo ad esser sincera. E su questo altri hanno scritto più di un post, parole che condivido in pieno. Su di una cosa però non sono d'accordo: il corso di informatica non ha fallito per alcuni di noi. Vanno quindi apportate alcune modifiche per incentivare il coinvolgimento degli studenti, magari un paio di lezioni frontali invece che una sola potrebbero lanciare meglio il messaggio. Ma a parte gli errori tipici di un primo tentativo, mi sento invece di ringraziare il prof per il suo impegno e la sua forza di volontà, canalizzati nel voler cambiare e nel voler migliorare.
Dal mio punto di vista il saper legare tra i nuovi compagni poteva sembrare anche un'anticipazione ai futuri rapporti medico-paziente che avremo con numerose persone nel corso della nostra carriera, persone sconosciute, diverse, con problemi e difficoltà, in cerca di aiuto. Saper affrontare con spigliatezza e professionalità (ma anche con un sorriso e una parola di conforto) tali situazioni sarà sicuramente la cosa più difficile del nostro lavoro, sarà quella specializzazione in cui non smetteremo mai di metterci alla prova e di imparare. E il corso di informatica, almeno per quanto riguarda il mio caso specifico, è stato in grado di farmi riflettere più di una volta su problemi prima affrontati solo con superficialità; mi ha fatto apprezzare l'università proprio quando l'atmosfera mi stava soffocando; mi ha permesso di conoscere un sacco di gente nuova. Non fanno parte della facoltà tutte le persone che mi leggono e mi lasciano commenti, è vero, ma le mie conoscenze si sono allargate comunque, e forse proprio il fatto che non le conosco ma che ho instaurato un rapporto con loro, significa che tutta quell'idea di condivisione di cui ci ha ampiamente parlato il prof, in fin dei conti è andata felicemente a termine.
giovedì 29 maggio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
12 commenti:
Ho un gran mal di testa. E' questo tempo o altro ?
Ti leggo, Caterina, ...
Felice che qualcuno mi legga! Mi dispiace per il suo mal di testa..
*clap clap*
E brava la nostra Cate...
si tira avanti tommy... :-D
@lindoz: m'inchino :-)))
ma che bella idea!
purtroppo quando all'università si crea un clima di tensione, di invidie di chissenefrega è brutto e pesante!
la cosa bella però dell'università è che, al contrario del liceo, puoi frequentare solo chi vuoi e se uno ti sta antipatico... beh pazienza!
ps. e meno male che non chiudi!
bel post! non sapevo che fosse un "compito" il blog... leggero i primi post per capisci qualcosa allora!
e belle parole... soprattutto per quanto riguarda la futura professione. magari fossero così i dottori!
@Federica: infatti quest'idea del blog è stata veramente forte e ha aiutato a migliorare l'ambiente della facoltà in generale, perchè devo dire che è pessimo, sarà che son fiorentini, sarà che son dottori però manca l'aria a stare all'univesità, e invece informatica ha ritirato su il morale!
@La Lunga: grazie, si spera di diventare bravi medici in futuro...
Be', un applauso al proff che è riuscito a trovare un compito interessante e divertente!! Anche io l'avrei adorato! Peccato per tutto il resto ma alla fine... sei entrata in un nuovo mondo che ti piace, hai una passione in più... solo questo è da considerarsi un regalo meraviglioso!! :D
capito prof? riceve applausi da tutto il web! ahahah
@infatti sono molto contenta di questo mio blog :-D
Ciao Caterina, facendo anche io corsi d'informatica capisco la difficoltà di gestire così tante persone..al massimo nei miei attuali corsi ho una classe di 15 elementi ed è dura..anche perchè a me piace conoscere tutti..in passato quando facevo corsi agli enti statali, mi è capitato anche di dover insegnare ad una quarantina di persone ma mi sentivo un pò ristretto..meglio ora..
ps: ti linko tra gli amici, spero ti faccia piacere..un bacio
Sì grazie mille Sergio, mi fa molto piacere :-D Ciao
Posta un commento