venerdì 30 marzo 2012

Scalzi

Dopo più di un mese che giro per le strade australiane ancora non riesco a capitarmi di come sia possibile andare in giro scalzi. Niente calzini, ma soprattutto niente scarpe. Asfalto, macchina, ascensore, scale, giardino, è uguale.
Scalzi.. mah!
Davanti alla porta della residenza universitaria ci sono dei tavolini, e l'altra sera qualcuno aveva lasciato un paio di ballerine. Già solo il fatto che uno se ne possa tornare a casa dimenticandosi delle scarpe mi sconvolge alquanto, ma quello che veramente mi ha lasciato quasi scioccata è che dopo due giorni le scarpe erano ancora lì. Nessuno era andato a riprendersele.

p.s. Quelli del bar dell'ospedale hanno imparato a fare il caffè italiano ;-)

martedì 20 marzo 2012

Ho la prova!

Fin da quando ero piccola la gente si ricorda di me anche solo se mi vede una volta per trenta secondi.
Fa piacere eh, intendiamoci. Però a volte mi sono trovata un po' in difficoltà. Cammino per strada e mi salutano. Completi sconosciuti mi salutano addirittura per nome e io non ho la più pallida idea di chi siano. Perchè loro si ricordano di me ma non viceversa.
Da ormai qualche anno mi sono convinta che rimango impressa nella mente delle persone perchè ho dei capelli assurdi. Riccioli che vanno completamente a caso e che ricoprono la mia testa in modo disordinato creando un cesto degno di un pittore impressionista.
Ma oggi ho avuto definitivamente la prova! Eravamo in reparto a fare il giro visita dei pazienti. Arriviamo davanti alla paziente, una signora anziana con demenza senile. Il dottore le chiede "Ci riconosce signora? Si ricorda di noi?". Questa guarda tutto il team medico impaurita, e scuotendo la testa "No, io non vi conosco". Poi mi guarda e fa "Ah, sì, riconosco quella ragazza lì, quella coi capelli ricci".
O_o

domenica 11 marzo 2012

I fatti del week end

  1. Ho finalmente visto i vari assurdi animali australiani e mi sono divertita un sacco
  2. Trovata gastronomia a Little Italy, comprati mortadella, San Daniele, salamino e gorgonzola: felicità vera
  3. Accompagnato le coinquiline asiatiche al supermercato cinese: PAURA PURA. Milioni di persone mangeranno quelle cose ma secondo me hanno bisogno di una qualche lezione di marketing che io, così a occhio eh, non avrei comprato proprio niente di niente. Seguendo i saggi consigli orientali abbiamo messo nel carrello noodles (scelti fra più o meno una settantina di diverse marche non so bene con quale criterio), salsa di soia, noccioline, bacchette, ravioli..
  4. Abbiamo pensato di italianizzare un po' le varie cose comprate al supermercato cinese; pensavamo di fare i Noodles & Nudols. Ma se poi ci vengono meglio di quelli che fanno i cinesi?? Dubbi esistenziali
  5. Tutte le sere imparo qualche parola di mandarino e insegniamo qualche parola di italiano
  6. Classica immagine dell'italiano emigrato: ristorante di Little Italy, uomo a sedere al tavolino fuori, tovaglia a quadretti rossa e bianca, anello al mignolo, tovagliolo al collo tipo bavaglio, forchette impugnate mentre gira spaghetti ai frutti di mare
  7. Abbiamo noleggiato la macchina e ho guidato in senso opposto! Nessun problema. Ogni tanto però affiora il panico: OH CAZZO SONO DALLA PARTE SBAGLIATA!!!
  8. Fatta degustazione di vini: buoni
  9. (Ma sono meglio i nostri)
  10. Vi presento il mio nuovo idolo:
Ma ora che mi sorge il dubbio: perchè parlo sempre di cibo??? Vorrà dire qualcosa..

lunedì 5 marzo 2012

Esportiamo italianate!

Mi hanno dato un meraviglioso badge in ospedale, così adesso posso aprire tutte le porte dell'edificio. Mi sento decisamente molto importante eheh. Che soddisfazioni!
Ma non sto qui ad annoiarvi con cose medicose! Oggi me ne vado al bar dell'ospedale per pranzo, ringraziando il cielo per la presenza di numerose insegne e addirittura ombrelloni blu con scritto a caratteri cubitali Lavazza. Ordino il paninozzo, prendo un succo di frutta, e pago anche l'espresso "per dopo" (specifico alla cassiera). Mi siedo e in due minuti mi arriva al tavolo la tazzina (stracolma fino all'orlo, va da sè), ancor prima del panino. La signora della cassa mi vede che sono super iper delusa quando dico alla cameriera "ah, ora??", così si avvicina al tavolo e mi fa:

Cassiera: "Non va bene il caffè? Quello è un single shot, troppo corto?"
Caterina (col sorrisone da esperta): "Signora ma che scherza veramente?!? Guardi, sono italiana e le dico che questo "espresso" è troooooppo lungo"
Cassiera (parecchio vispa): "Allora la prossima volta ti faccio half shot, che dici?"

Quando sono uscita l'ho guardata indicandola col dito e ridendo le ho quasi gridato dall'altra parte del locale "Mi raccomando eh! Domani half shot!". Per un nanosecondo è rimasta sconvolta, ma poi si è arresa allo spirito latino e si è fatta una rumorosissima risata.
Ci siamo capite al volo! Adoro fare questi incontri casuali, spontanei; diventeranno ricordi che riporteranno a galla un sorriso negli anni a venire.
Domani vediamo come me lo fa 'sto caffè!


venerdì 2 marzo 2012

Vi chiamo quando arrivo...fra un paio di giorni

Arrivata dopo un lunghissimo issimissimo viaggio credevo di morire dal jet lag e invece.. quasi non l'ho sentito. A momenti ci rimango male eheh. Ho apprezzato moltissimo l'ultimo pranzo in terra italiana con mortadella tartufata: un arrivederci coi fiocchi.
Strano e bel Paese l'Australia, da scoprire: gente che va in giro scalza, sole che ustiona anche solo dopo dieci minuti, precisione e rigore britannico, rilassamento californiano. Un bel mix insomma, di tutto un po'.
Commossa (mi volevo mettere a piangere, giuro) dai meravigliosi campus universitari, sono pronta, anche se nervosa, per cominciare i miei quattro mesi di tirocinio in ospedale.
Sicuramente riderò un sacco. Anche solo andare in un bagno pubblico è uno spasso!

Ah, se il prossimo week end non sapete che fare, andate all'aeroporto di Dubai, comprate un po' di roba (dai cellulari in oro e diamanti agli scatoloni di twix), mangiate nei ristoranti in mezzo alla foresta pluviale che circonda i gate dove hanno iPad al posto del menù, e poi tornate a casa. Vale il viaggio.
E volate Emirates, così vi beccate pure le posate di metallo in economica che tanto mica hanno bisogno di queste regole...loro.