mercoledì 27 agosto 2008

Altro che sushi!

Salve gente! Sono tornata! E' stata proprio una bella vacanza e sono contenta (a parte il sempre più imminente esame di istologia!). Ma andiamo con ordine.

Parto martedì scorso con l'Eleonora direzione Trieste. Il viaggio è stato lunghissimo, spropositato, infinito, eterno, senza fine. Ho reso l'idea? Siamo arrivate stravolte alle undici passate di sera dopo essere partite prima delle cinque da Arezzo. Raggiungiamo l'alberghetto che avevamo prenotato all'ultimo minuto (gli ostelli erano incredibilmente stracolmi a Trieste, mah) e usciamo subito. Ci tuffiamo nel casino del centro, c'era un bel pò di gente in effetti. Siccome l'Eleonora era voluta andare fino a Trieste per chiedere informazioni sull'università nella città di frontiera, e siccome gli uffici e le segreterie erano ovviamente chiusi essendo mezzanotte passata, cosa fa la pazza? Ferma la gente per la strada, in piazza, lungo il molo: "Scusate ragazzi/e, vi posso disturbare? Ma voi che ne pensate dell'università qui a Trieste? Si sta bene? Vale la pena trasferirsi? Che dite? Ma, conoscendomi ora, così su due piedi, mi consigliereste di venire qui a Trieste oppure di rimanere a Bologna?". Una pazza appunto, l'ha pure chiesto al barista! Nonostante le probabili figure di merda ha raccolto un sacco di informazioni e opinioni. Considerando poi anche le informazioni ricevute dalla segreteria studenti e le infinite conversazioni con me, con la Sarah (sì, con l'acca) e con la mamma, ha deciso di rimanere a Bologna. Scelta fatta, girata in lungo e in largo per Trieste. Città splendida. Mi era già piaciuta un sacco quando ci ero stata sia in gita scolastica sia con i miei, però lo ripeto, è splendida. Non abbiamo mai pagato il biglietto dell'autobus, ma queste sono cose che non si dicono!
Anche il viaggio di ritorno è stato stremante, però alla stazione di Mestre mi sono imbattuta nella mia gemella! Chissà che hanno combinato i miei genitori quando sono nata! Vi giuro che questa ragazza era identica a me, non solo fisicamente, ma anche per il modo di vestire, tutto. Incredibile!

Passiamo ora ai pochi (purtroppo) giorni di vacanza in Puglia con i miei. Mare slendido, gente molto simpatica, città bellissime, cibo memorabile!
Abbiamo cambiato spiaggia tutti i giorni (tutti i giorni, capirai, tre), via via in un crescendo di bellezza; ho preso il sole e fatto tanti bagni, dato che erano secoli che non tornavo al mare, ma veramente secoli, c'era quasi da vergognarsi. Avevamo l'albergo a Ostuni (qui a lato), bella cittadina, proprio bella. E abbiamo poi fatto vari giri nei paesi limitrofi. Tra l'altro, mi è capitato disgraziatamente di guardare Veline (chiedo venia se qualcuno è un fan del programma) ed era pensate un pò, ad Ostuni; mi sa che l'ho mancato per una settimana o due. In compenso mi sono beccata il concerto di Max Pezzali. Che grande! Ahahah! Non credevo facesse ancora concerti. C'era pochissima gente sotto il palco, quindi pochissimi avevano pagato il biglietto, perchè tanto si poteva assistere al concerto gratis! Eh già! Infatti se uno si posizionava intorno alle mura della città (cosa che abbiamo fatto) c'era un'acustica perfetta, e un panorama ancora meglio. Mi ha anche fatto piacere risentire un paio di canzone del vecchio 883 ahahah.
Siamo stati anche ad Alberobello (ganzo!) e Otranto. A quanto pare c'ero già stata da piccola in tutti questi posti, però non me lo ricordo. Adesso che ho la memoria bella fresca, lasciatemi dire che ho profondamente adorato Otranto. Mi è piaciuta tantissimo. Ci siamo stati solo per poche ore, ma mi ha particolarmente colpita, si può addiruttura fare il bagno in mare direttamente nel centro storico della città, che spettacolo! Mi piacerebbe molto tornarci. Che dite, mica male vero?

E insomma, arriviamo a spiegare il titolo di questo mio post. Sempre che siate arrivati fin qui a leggere. Mi è venuto un pò lungo in effetti. E vabbè.
Sono stata tutto il tempo a scassare i miei perchè volevo andare a mangiare il pesce. Che cavolo, com'è possibile che non si riesca a mangiare il pesce in Puglia! Eppure è la verità, c'è più cucina dell'entroterra. Per carità, tutto buonissimo eh, però volevo a tutti i costi il pesce, e quindi chiediamo ad un ristoratore che ci era rimasto simpatico e lui ci dice "Ma andate da Tuccino". Detto fatto: domenica sera, direzione Polignano a Mare. Il menù non prevedeva il prezzo dei singoli piatti, c'era direttamente scritto il prezzo del pesce al chilo! Non mi era mai capitato, giuro, se non forse per il prezzo del caviale in grammi. Ora, dovete sapere che io adoro il sushi, praticamente non mangerei altro. Di conseguenza adoro il pesce crudo. Ne ho mangiato così tanto domenica scorsa che non sono riuscita ad addormentarmi fino alle tre di notte passate, e lunedì ho in sostanza digiunato. Altro che sashimi, ci siamo fatti direttamente gamberi a iosa, scampi divini, limone strizzato sui poveri esserini ancora vivi nei loro gusci di ostrica, vongole e quant'altro (lo so, sono perfida eheh). E alla fin fine era pesce semplicissimo, senza condimento oserei dire, mancava solo che ce lo portassero nelle cassette di legno del peschereccio. Però squisito, dio, buonissimo. Per quanto adori i giapponesi, devo ammettere che è difficile superare la cena dell'altra sera. Non avevo mai mangiato così tanto in vita mia, sul serio, ci ho pensato e non sono riuscita a ricordarmi di un qualsiasi altro pasto in passato durante il quale avessi ingurgitato così tanta roba. Sentivo il cibo direttamente alla bocca dello stomaco, ero satolla, scoppiavo. E ho finalmente realizzato come mai i romani erano soliti vomitare durante i banchetti. E' una cosa che effettivamente, nonostante il disgusto, ha una sua logica eheh.
Andate da Tuccino insomma se vi capita (ho chiamato Tuccino il piccolo cane di peluche che ho comprato come portachiavi ad Alberobello ahahah) che è vero, "Sta lontaaaanoo", come ha detto in stretta calata pugliese la donnina fermata per chiedere indicazioni, però è meritevole, sul serio. E quando arrivate, la macchina parcheggiatela di culo, non di fronte come ha fatto il babbo, sennò l'omino del parcheggio si incazza in dialetto e non ci capite un tubo, va bene?

Spero che qualcuno sia effettivamente riuscito a leggere fino in fondo, mi è venuto proprio lungo il racconto...
Prometto che mi rimetterò in pari con i vostri blog, con calma...da domani comincio a leggerli, giuro.

Un bacio a tutti quanti!

martedì 19 agosto 2008

Da Trieste in giù

Ci si sente la prossima settimana.
Oggi pomeriggio parto e vado a Trieste con l'Eleonora perchè vuole dare un'occhiata all'università lì. Lo abbiamo deciso ieri sera, non sappiamo neanche dove andremo a dormire ancora, ma siamo giovani e pazze e ce lo possiamo permettere ahah! Torno quindi domani sera e poi venerdì mattina parto con i miei per la Puglia. Andiamo qualche giorno ad Ostuni. Il bello è che abito esattamente nel mezzo! Sarà una settimana in giro per l'Italia.
Ci vediamo in giro allora, nord, sud, è uguale!
Ciao

lunedì 18 agosto 2008

La mamma mi ha chiuso fuori di casa: la vendetta


*Rullo di tamburi, il simpario si apre...* Vi presento con immensa gioia: la vendetta della mamma. Buahahah!
Tempo fa vi avevo raccontato la piccola disavventura di aver chiuso la mamma fuori di casa (Ho chiuso la mamma fuori di casa). Ebbene, ieri sera mi sono trovata io chiusa fuori. Quando si dice che uno se le lega al dito! No scherzo, non lo ha fatto di proposito, però che cavolo!
E insomma, dovete sapere che io non posseggo un mazzo di chiavi di casa mio personale. Quando infatti esco la sera, ho sempre il modo di rientrare in casa. Comunque sia, ieri sera sono andata ad Arezzo, per incontrarmi con gli amici di ritorno dalle vacanze. Tra l'altro un paio sono tornati anche prima causa brutto tempo (fra parentesi, ma quanto ha diluviato a Ferragosto??? incredibile). Torno quindi a casa nel bel mezzo della notte...ed è tutto chiuso, i genitori nel mondo dei sogni! Le opzioni per farli scendere dal letto e venirmi ad aprire erano: 1) suonare il campanello; 2) suonare il clacson; 3) urlare a squarciagola. Non ho potuto fare nessuna di queste cose: 1) il campanello è rotto, i cani hanno mangiato i fili...magari di qui a un lustro si riesce ad accomodare, 2) con il clacson avrei di sicuro svegliato il cuginino che in questi giorni è ospite qui da noi...immaginatevi un bambino di un anno e mezzo svegliato nel cuore della notte...non mi sembrava il caso; 3) vedi sopra. Che faccio, che non faccio? Comincio a tirare sassi alla finestra dei miei, stile film. Ma com'è che nei film quando uno tira un paio di sassolini subito si accende la luce e compare qualcuno alla finestra? Non fatevi ingannare, non è così, non dalle mie parti per lo meno. Ho praticamente continuato a lanciare sassolini, via via sempre più grossi, per un quarto d'ora abbondante. Poi finalmente compare la mamma. Uno sente tic tic tic toc tonk tof tic alla fienstra per un'eternità, e pensava che fosse la gatta che giocava! Per dire quanta paura abbiamo dei ladri!
La mamma si è scusata, e lo so che non lo ha fatto apposta, però c'è sempre il dubbio di una vendetta inconscia ahah! No, vabbè, è andata così, siamo una famiglia un pò scoglionata!
Prossimo obiettivo: fare una copia delle chiavi di casa. Credo che non le userò mai, però intanto è meglio averle!

Buona settimana!

martedì 12 agosto 2008

Come andare in bicicletta

Ho ripreso a giocare a basket. Giocare è un parolone però, diciamo che ho ricominciato a fare qualche tiro. Ieri sera mi era presa voglia. Chissà perchè poi. Erano secoli che non riprendevo il pallone in mano. E invece da ieri ho ripreso a tirare nel canestro dietro il muro di casa, assillando tra l'altro l'intera famiglia con i bum bum della palla e gli stonk del ferro del canestro. I primi tiri sono venuti una gran schifezza ovviamente, dato che erano due anni buoni che non giocavo, ma poi si vede che è come andare in bicicletta, non si disimpara mai, e adesso li metto tutti uno dopo l'altro.
E' una gran bella sensazione devo dire la verità. Mi è sempre piaciuto un sacco il basket, ed ero anche piuttosto brava. Sono un pò fuori forma adesso, ma mi diverto a fare canestro, anche per delle ore filate, senza mai fermarmi. Poi mi ricordo di quando giocavo in squadra qualche anno fa, gli allenamenti, la palestra, e soprattutto l'odore delle mani dopo che hai giocato per un pò, sanno di pallone ahahah. E' uno di quegli odori che ti fanno tornare indietro nel tempo, che ti fanno sentire bene. Quando poi la palla va dentro e l'unico rumore che senti è il fruscio della retina, oppure quando tiri e sai già, appena il pallone lascia le tue mani, se entrerà nel canestro o no, allora sì che ti senti proprio bene, contenta. Che bello!
Se questo autunno avrò ancora voglia di giocare magari mi informo al centro sportivo universitario, può darsi che possa combinare qualcosa, nonostante siano ormai più di cinque anni che non sono in una squadra.
Intanto continuo a fare canestro!

sabato 9 agosto 2008

Casa Cenina sold out

Arrivano i parenti e siamo al completo qui a casa. Ad agosto le prenotazioni del parentado sono sempre fioccate, e anche quest'anno non siamo da meno. La differenza è che la zia se ne starà nell'agriturismo qui vicino, proprio perchè i nonni hanno occupato le stanze disponibili a Casa Cenina. Aspettiamo inoltre altri parenti per il compleanno del nonno (tra l'altro grazie per i suggerimenti del regalo eheh) e Ferragosto.
La noia abbonda in questi giorni, mi destreggio con il libro di istologia sulla sdraio sotto il sole, poi mi spiaccico sul divano o al computer. Adesso poi che sono cominciate le Olimpiadi mi sento veramente senza rimorsi nel passare il pomeriggio davanti alla tv. Tralasciando le numerose critiche che potrei avanzare contro la Cina infatti, si parla comunque di Olimpiadi, e la presenza no stop di Eurosport live sugli schermi delle televisioni di casa è d'obbligo.

Mi sono finalmente quasi rimessa in pari del tutto con Scrubs. Ero rimasta decisamente indietro e questa non era una cosa degna per tutti gli amanti dei telefilm. Senza incuriosirvi troppo con spoiler vi lascio con questo video fantastico!

domenica 3 agosto 2008

Siamo rimasti due gatti


Non c'è quasi più nessuno del solito gruppo di amici in giro, sono tutti da qualche parte in vacanza. Praticamente siamo rimasti in due. Meglio di niente di sicuro.
Io andrò in vacanza alla fine di agosto, e poi di nuovo a metà settembre, ma fino ad allora la vedo dura sfangare il tempo... C'è sempre il libro di istologia, di questo non bisogna dimenticarci.
Comunque, con la Vanessa abbiamo deciso di andare a fare il giro delle sagre della zona! Così spendiamo poco e ci riempiamo la pancia! Vedremo, magari lo facciamo sul serio eheh. Gran sito tra l'altro quello delle Sagre in Italia ahah!

Fra pochi giorni sarà il compleanno del nonno. Compie 87 anni. Suggerimenti per il regalo???