martedì 25 maggio 2010

Festa del Ricamo 2010


Sono stata redarguita per la mia letteraria latitanza internettiana e di ciò chiedo venia. Inutile far finta di cercare scuse, non ne ho; se mancano ispirazione e voglia si può anche evitare di scrivere post. Ma quando arriva l'evento dell'anno bisogna rimboccarsi le maniche e buttar giù almeno due righe. E quale mai potrà essere il più grande evento del 2010? Non l'Inter che vince la Champions, nè la nascita di Nathan Falco, e neppure (ahimè) la series finale di Lost (... e qui ci asteniamo dai commenti ...). Sto parlando chiaramente della Festa del Ricamo, che raggiunge la quarta edizione grazie all'entusiasmo del popolo ricamino.
Vogliamo peccare di presunzione? Direi di sì! Siamo stati bravi! Ci sono stati difetti, è vero, e anche grossolani, ma sono quasi convinta che nessuno a parte noi se ne è accorto. Ciò vuol dire che...sì, siamo stati proprio bravi!
Come è mio solito esulo dai tecnicismi del punto croce e del ricamo, anche perchè non saprei che dire (Ilaria, tranquilla, non sei l'unica a Casa Cenina a non aver mai impugnato il fatale ago ^_^). "Sparlerò" invece delle ospiti di quest'anno, assegnando la Matassina d'Oro per:
- l'incredibile somiglianza con la cugina di mia madre a Sharon!
- le pazienti spiegazioni a Patrizia!
- la miglior risata a Marie Suarez!
- cross stitch globetrotter a Nicoletta!
- l'ottima cultura telefilmiana a Maria Concetta!
- il più lontano paese d'origine a Jennifer!
Detto questo, passiamo ai premi seri: medaglia d'oro plus a Maria Concetta che ha portato il marito (l'unico di quest'anno, un inchino al signore per favore); la gita omaggio alla torrefazione della Illy a Nicoletta; una confezione di melatonina da 60 compresse per smaltire il jet lag a Sharon e figlia; l'edizione speciale di Una piccola Ilaria per te, tascabile, multilingua, per traduzioni istantanee a Marie Suarez; coperta d'autore per il più fantastico accento di sempre a Jennifer; last but not least, sorriso d'oro ricoperto da tenere stoffine alla simpaticissima Patrizia.
I ringraziamenti di quest'anno (in rigoroso ordine d'importanza...ehm alfabetico!) per: la succulenta porchetta, che a quanto dice Sandro non è stata mangiata, è stata fumata; la gallina di Franco (il Pacco) che in base alle voci giunte in redazione è stata di fondamentale importanza nella riparazione degli stivali; la nevicata di polline, che ha reso ogni starnuto ancora più romantico; la lucertola spiaccicata sul cartellone della Festa che ha deliziato il buffet finale; l'ape di Giulio; l'esperta guida dell'Elena per le strade del centro aretino.

Non ci avete capito niente? Non sapete di cosa ho parlato finora? Non importa, sono sicura che le Cenine invece capiscono e approvano i premi assegnati. Perchè in fondo questo post l'ho scritto principalmente per queste Cenine pazzarelle, per continuare a mantenere quel sorriso che le caratterizza anche nei duri giorni di lavoro della Festa del ricamo, per ringraziarle, e per dirgli che se molte di loro mi hanno conosciuto quando ancora ero piccola, è anche grazie a questi anni passati insieme che sono diventata grande.
Abbiamo cominciato senza sapere bene dove si stava andando, la nostra famiglia è cresciuta a poco a poco e le nostre braccia sono sempre più aperte per accogliere ricamine e ricamini da ogni dove. Non siamo più solo un sito, assomigliamo proprio a una casa, e non si deve più parlare di username o account, è meglio dire amici.
"Ci leggiamo prossimamente" (???).
Caterina