sabato 11 ottobre 2008

Memorie di Adriano


Memorie di Adriano, scritto da Marguerite Yourcenar, è uno dei capolavori del ventesimo secolo. Poesia, storia e filosofia si mescolano sapientemente nel racconto della vita di uno dei grandi dell'antico impero romano, Adriano, imperatore saggio e pacifico, amante dei viaggi e della vita, adoratore dell'amore e della cultura. Adriano si racconta, descrive la sua storia piena di felicità e dolori, riflessioni e passioni, lasciando i suoi pensieri al successore, Marco Aurelio.
Scritto in prima persona, Yourcenar si immedesima così bene nella figura di Adriano che non sapendo in anticipo chi sia effettivamente l'autore del libro, si potrebbe quasi affermare di star leggendo una traduzione diretta dal latino delle memorie messe nero su bianco proprio dall'imperatore prima della sua morte. La costruzione del periodo, le parole scelte, mai casualmente, rispecchiano a pieno gli standard di scrittura latina, e affascina la capacità con cui la grande scrittrice ha saputo usare così naturalmente la lingua morta tradotta in moderna.
Ciò di cui si racconta è senza tempo, dall'amore alla politica, dal viaggio per questo mondo variopinto e pieno di sorprese al viaggio della vita, mutevole, ingannevole, insostituibile.
Memorie di Adriano è uno di quei libri che è necessario leggere più di una volta, a distanza di dieci o quindici anni, perchè racchiude tra le sue righe le verità della giovinezza e della vecchiaia. A ogni lettura parole nuove e nuovi orizzonti appariranno al lettore, dischiudendo l'eternità di un libro che ha aspettato la vita intera della Yourcenar prima di essere scritto.

Piccola anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora t'appresti a scendere in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti. Un istante ancora, guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vedremo mai più... Cerchiamo d'entrare nella morte a occhi aperti...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava! si vede che lo hai letto e ne hai catturato la sostanza. L'ho letto due volte (per la verità a distanza di un solo anno visto che "l'ho scoperto" molto più tardi di te ...).
Ce ne fossero :-)

Anonimo ha detto...

Domani, convinto dalla tua recensione, acquito il libro.
Grazie per la segnalazione.
Nino

Anonimo ha detto...

Ciao Caterina, futuro medico chirurgo, ciao !
A quest'ora della notte la casa, questa grande casa, è silenziosa. L'attraverso e immagino la nonna seduta davanti alla finestra che lavora all'uncinetto. Siamo quì dal 1883... lo sbinnonno, poi i nonni, poi mio padre e i suoi fratelli ed ora io e la mia famiglia. Racconta storie, la casa; racconta le voci dell'infanzia.
La poesia !? Grazie per il commento che hai lasciato a margine degli ''auguri più belli'' che ho ricevuto, quelli di Dante, oggi dirigente scolastico ma ieri... lungo gli anni '70 maestro elementare della scuola svizzera di frontiera, sul Lago Maggiore.
Altre storie da raccontare... Piero Chiara, Vittorio Sereni... ma soprattutto gli amici di quell'angolo bellissimo di mondo.
Scrivo a margine de''Le Memorie di Adriano'' per comunicarti che a breve rientro in ospedale per un intervento delicato... rischioso...
Hanno scoperto un aneorisma sottorenale addominale.
E' per questa ragione che ''attendo'' , che tutto resta sospeso in attesa .
Sembra che possono intervenire con una protesi. Non è un intervento invasivo ma è ugualmente delicato e ... temo i contraccolpi. Devastante il vecchio metodo.
Ecco la ragione del rosario di post riferiti ai poeti che leggo o che amo. Non molti in verità.
Se andra bene... ed io lo spero, piano piano riprendo a scrivere. C'è tanto da raccontare.
Tra 5/6 anni verrò da te per un consulto . Cerca di fare bene , quindi.
Ciao e grazie di te, GSN

ps
è una comunicazione personale che puoi cancellare appena letta

Anonimo ha detto...

Caro Giovenale,
ho letto il tuo bellissimo commento, e se per te non è un problema, se in questo modo non vìolo la tua privacy, sarei onorata di poterlo lasciare qui nel mio blog. Naturalmente mi basta una tua parola e lo cancellerò, rimarrà solo nella mia posta personale.
Per quanto riguarda la tua operazione ti posso solo dire "auguri di cuore". La vita è sempre piena di imprevisti, me ne sto accorgendo, ma nonostante le continue cadute non vale mai la pena tentare di evitarle giusto? Chissà cosa potrebbe succedere poi...chissà. Magari il tuo lungo cadere è accolto da un fiume di fiori.
Attenderò il tuo prossimo poetico commento, come sempre.
Per adesso ti lascio un semplice e amichevole "ciao".

Anonimo ha detto...

Perchè i fiori ?
Il mare finisce dove comincia il mare.
Meglio ricominciare !
Voglio continuare in questa magnifica idea che è la vita. La mia, dopo anni di sacrifici e problemi potrebbe cominciare adesso. Ho i miei sogni, le cose da fare, le pagine da scrivere. .. una famiglia da amare, luoghi dove tornare.
Meglio ricominciare ...
GSN