sabato 2 gennaio 2010

Ultimo dell'anno a Budapest!!!


Con la febbre!!!
Ebbene sì...gran bella vacanza. Porterò sempre nel cuore i miei quasi tre giorni di rincoglionimento della fine del 2009, giorni di gulash, pioggia e zapping tra i canali ungheresi. Quei pochi minuti che ho messo il naso fuori di casa mi hanno comunque permesso di apprezzare questa particolarissima città, controversa e insolita.
Gli unici veri momenti che mi sono goduta sono stati nella mattina del primo gennaio. Mi sono infatti svegliata molto presto, dato che la sera prima mi ero addormentata piena di coperte poco dopo la mezzanotte (sono quasi convinta sia stato l'inno nazionale/funebre cantato dal popolo alle 00.01 a darmi la botta finale), e me ne sono andata a "visitare" finalmente la città!
La mattina del primo giorno dell'anno l'atmosfera è sempre molto particolare: c'è poca gente in giro per strada, per lo più anziani e famiglie con bambini piccoli; chi ha aspettato l'alba per andare a dormire è ancora nel mondo dei sogni. I negozi sono tutti chiusi, tranne quelli per turisti, e sono stati proprio i turisti a colpirmi maggiormente. A parte il fatto che noi italiani ci riconosciamo a chilometri di distanza, e tutt'ora, dopo anni di viaggi in giro per il mondo, non sono riuscita a cogliere quella caratteristica dominante che ci contraddistingue; sarà l'abbigliamento? la faccia? il casino? Mah... comunque sia, vedi queste coppiette che gironzolano in qua e in là, con le occhiaie sotto i piedi, che visitano le ultime cose segnate sulla guida e che non avevano fatto in tempo a vedere, già pronte ad assaporare un bell'espresso nel bar sotto casa, tanto fra due ore salgono in aereo (ed è per questo che si son svegliati così presto, sennò col cavolo che li vedevi col naso all'aria). Gli uomini con le mani in tasca strascicano i piedi dietro alla partner che instancabile entra ed esce dai negozi di souvenir perchè si era dimenticata di comprare un pensierino al cugino di terzo grado e alla moglie del fratello della dirimpettaia della madre. Le strade sono più linde che mai, dato che sono state ripulite accuratamente, da neanche due ore, da tutte le bottiglie e il sudiciumiaio dei festeggiamenti. Questa pulizia sembra quasi un monito, un suggerimento per tutti i buoni propositi che ci siamo fatti per questo 2010 che è appena cominciato. Un pulito che ti fa respirare come se tu fossi in un mondo nuovo, lo spazio intorno a te si espande, la città risplende e tu sei pronto a sguazzare ed esplorare felice l'anno che viene.
Poi ci pensi bene e ti rendi conto che è un giorno come tutti gli altri, semplicemente il primo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ora non mi ricordo chi e dove, però la riflessione sui turisti italiani era già stata fatta e la conclusione era "il casino". Cioè, la gioiosa confusione che l'italiano si trascina dietro, ovunque sia.
Mi pare fosse Benni, ma giuro non ricordo! Uff! Quando mi viene in mente te lo dico.

Mattia

Anonimo ha detto...

@Mattia: eh ma sicuramente l'avranno scritto in tanti questa cosa. cmq non credo sia il casino, perchè se anche uno sta fermo e zitto si riconosce che è
italiano...chissà...continuerò a riflettere viaggio dopo viaggio

Anonimo ha detto...

1) secondo me dovresti fare la scrittrice. PUNTO.
2) che sfiga cmq! la febbre l'ultimo dell'anno! ahah, che sfigata ahaha! ;-P
3) gli italiani si riconoscevano per lo zaino dell'invicta. Oggi per quello dell'eastpak
4) la prima foto è davvero emozionante, non pensavo che budapest fosse così bella

BENTORNATA e BEN GUARITA!

Anonimo ha detto...

@Ilaria:
1) la scrittrice è la carriera alternativa a quella di dottressa
2) puoi pure prendermi per il culo a vita, me lo merito, son proprio sfigata
3)anche quelli senza eastpak o napapijri si riconoscono, quindi neanche lo zaino va bene come riconoscimento
4) la città è veramente bella

Federica ha detto...

io quando sono in giro mi si può riconoscere per due cose:
1) parlo in italiano, o a gesti o con un inglese da brivido!
2) dopo ogni cosa che mangio dico "sì però la pasta è tutta un'altra cosa!"... che mi piace ppure sperimentare ma poi anche se una cosa mi piace tantissimissimo dopo 2 giorno vado in carenza da fusilli!

Serena ha detto...

hai ragione...semplicemente il primo...un giorno come un altro senz'altro...ma è come voltare la pagina di un libro che stai scrivendo...candida, bianca...tutta da inventare! Ti auguro di scriverci su tantissime cose belle!! BUON 2010!! ^__^

Albert Lázaro-Tinaut ha detto...

Caterina, hai un bellissimo blog. Mi è piaciuto questo tuo post su Budapest, una città che mi porta tanti ricordi...
Saluti da Barcellona.

Anonimo ha detto...

@Albert: grazie mille!! torna a trovarmi quando vuoi.
io ti saluto da Firenze :-D