lunedì 21 giugno 2010

Grey's Anatomy made in Florence


Finalmente è stato aperto il nuovo ingresso di Careggi, l'ospedale di Firenze. Dopo anni di lavori, cantieri, polvere, ruspe e divieti di circolazioni ci ritroviamo questo meraviglioso edificio che fa decisamente molto, ma molto, Grey's Anatomy. Speriamo che finiscano alla svelta di organizzare l'interno (già ho sbirciato dalle vetrate e ho visto che sono un pezzo avanti), e che aprano al più presto il Nuovo Centro Tumori, tecnologicissimo e avanzatissimo (dicono). Se poi mi ci mettessero anche Derek mi trasferisco lì direttamente, pianto una tenda e non mi smuovo più eheh...magari...

domenica 20 giugno 2010

On the road

Abbronzata me ne ritorno a casa nuotando nel diluvio. E’ stata bella e soleggiata la settimana passata a girovagare per tutto il Salento. Nonostante il mare freddo marmato ho fatto il bagno tutti i giorni, per principio. Accompagnata da un buon libro (veramente ottimo tra l’altro, Ninna nanna di Palahniuk, ve lo consiglio) sono andata con i miei genitori alla scoperta dei più insulsi e fantastici paesini nel sud della Puglia. Nominate il più recondito centro abitato della zona e io ci sono stata. Passando in mezzo agli ulivi ti ritrovi davanti a un castello, entrando in un ristorante a caso mangi meglio che mai, parlando con persone appena incontrate sai già che le conosci. Perché alla fin fine tutto il mondo è paese, e io che sono cresciuta proprio in un paese mi rendo conto di come sia facile, viaggiando, ritrovare un pezzo di casa ovunque vai. Certo ci sono posti più belli di altri, persone più simpatiche di altre, ma sempre e comunque ti rimane qualcosa dentro che arricchisce i tuoi ricordi e i tuoi pensieri. E allora può darsi che la prossima volta che chiedo un’indicazione stradale mi venga in mente il finanziere in divisa che mentre ci spiegava quale direzione prendere ha risposto al cellulare: “Sì mamma”, e mi dirò nuovamente che però queste cose succedono solo in Italia. Magari fra qualche anno rileggerò il Verga e ripenserò alla signora del bar che ci faceva tutti i giorni il caffè e che ha spiegato alla vicina di casa, no, non l’ho visto il tuo tavolino, ma mi hanno detto che la tromba d’aria lo ha portato giù al fiume. Rileggerò il Boccaccio e mi rivedrò davanti agli occhi il cameriere che prende per il culo la milanese stressata “Sì signora, glielo porto fruttato il vino”. Rileggerò il Manzoni, e la folla che assale il forno perché vuole il pane si mescolerà alla folla che inveisce contro il maxischermo in piazza perché vuole quel benedetto gol che non riesce ad arrivare. Perché è vero che tutto il mondo è paese, e se devo dirla tutta questo nostro paese, tra tutti quelli che ci sono al mondo, è quello che mi piace di più. Anche se votate Lega, non tifate Padania.